Arriva il secondo appuntamento con il Convivio dell’Occhio Blu Anna Cenerini Bova. Il 13 maggio 2014 alle ore 16, presso la Sala del Primaticcio della Società Dante Alighieri (Piazza di Firenze 27) a Roma si terrà la conferenza “1943-1945: Italia e Albania – Memorie, scritture, immagini, canti della Resistenza”.
Interverranno alla manifestazione Mario Bova (Presidente dell’Associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova), Roberto Morozzo Della Rocca (Storico dell’Europa orientale, Università degli Studi Roma Tre), Elio Miracco (Storico della lingua e della letteratura albanese, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Nevila Nika (Archivio centrale dello Stato di Tirana), Mauro Geraci (Antropologo culturale, Università degli Studi di Messina), Simonetta Ceglie (Archivio di Stato di Roma), Aldo Terrusi (Scrittore, memorialista), Roland Sejko (Giornalista, documentarista), Carmelo Marabello (Antropologo visuale, Università degli Studi di Messina). Al termine, un breve recital di Mauro Geraci dedicato alle ballate della guerra tratte dalla canzone narrativa dei poeti-cantastorie siciliani.
L’iniziativa vuole offrire brevi contributi critici per continuare a riflettere, a circa settant’anni di distanza, più che sugli effetti cruciali della seconda guerra sul modo in cui essi sono stati recepiti, narrati, rappresentati, usati in ambiti diversi quali quelli storiografici, memorialistici, documentaristici, letterari, cinematografici, poetico-musicali e non solo.
Pur nella consapevolezza dei propri limiti e della brevità che lo condiziona, lo scopo dell’incontro è quello di restituire, anche in modo “impressionistico”, l’ampio ventaglio dei punti di vista con cui la seconda guerra è stata assunta, nei suoi drammi, nei suoi contrasti. I tragici eventi della seconda guerra mondiale hanno infatti costituito nel tempo uno dei principali ambiti della narrativa italiana e albanese, sia nel campo della letteratura colta sia di quella popolare, dando vita a un fiorire sconfinato di diari, resoconti, romanzi come di poesie e canzoni narrative. Attraverso le dirette sollecitazioni di storici, antropologi, critici letterari, giornalisti, l’occasione si pone quale viaggio antologico nel vasto panorama delle memorie di guerra, ivi comprese quelle cinematografiche e documentaristiche. Guerra i cui decisivi effetti storici, per alcuni aspetti comuni e per altri meno, improntano ancora la vita sociale e politica italiana come quella albanese. Sono questi e altri i motivi per i quali, a settant’anni di distanza, è quanto mai opportuno non scordare ciò che è stato e ha prodotto il “dramma adriatico” della seconda guerra, ripercorrendone ed esemplificandone storie, narrazioni, immagini, musiche, poesie.
Per informazioni: info[at]occhiobluannacenerinibova.com.
Il Convivio dell’Occhio Blu
L’Associazione ha varato un programma di periodici appuntamenti di dibattito sull’opera di importanti personalità della cultura e della storia albanese, nonché su questioni di cruciale rilevanza storico-sociale-culturale attinenti all’Albania. Questo format, che si svilupperà nel corso di tutto il 2014, avrà il titolo “Il Convivio di Occhio Blu” in quanto evoca la sorgente albanese ispiratrice del nome della nostra Associazione. Il Convivio è curato dal Prof. Mauro Geraci, antropologo culturale da anni attento alle implicazioni socio-culturali delle società balcaniche ed albanese in particolare. Il primo appuntamento del Convivio fu la conferenza sul Surrealismo socialista in Albania tenuta il 6 marzo scorso.