Di Adela Kolea
Devo dire che così come afferma l’autore Vittorio Zucconi: “Come vorrei, certi giorni, che davvero i giornali raccontassero soltanto balle!”, anch’io , di fronte ad una segnalazione del genere: “Hai letto ciò che ha scritto un certo Dj Aniceto su Ermal Meta?”, avrei voluto fosse uno scherzo …
Invece così non lo è stato purtroppo. Sfoglio i giornali online e noto che su varie testate girano questa botta e risposta tra Dj Aniceto – che sentivo nominare per la prima volta in vita mia – ed Ermal Meta, il cantante italiano di origini albanesi, che si è classificato terzo al 67° Festival di Sanremo, con la canzone “Vietato morire”, in cui ha vinto anche il premio della Critica “ Mia Martini” ed il Premio Cover, per l’interpretazione del brano “Amara terra mia” di Modugno”.
Su Twitter, Dj Aniceto cinguetta: “Sarà pure Fiorello ma comunque mi sembra un po’ fuori luogo far vincere un extracomunitario a Sanremo“. E la risposta non si è fatta attendere. Ermal Meta ha infatti scritto: “La tenerezza che fa l’ignoranza e l’imbarazzo di cancellare le tracce dopo un’affermazione così stupida”.
I due hanno quindi continuato a discutere sui social: “Caro Meta Ermal capisco la spocchia del vincitore ma se sei nato in Albania non è colpa mia”, ha replicato Dj Aniceto.
Ermal conclude: “Se facessero un campionato di co….ni tu arriveresti secondo. Sai perché? Perché sei co….ne! Addio mangiatore di byte!”.
Insomma, dopo di questo, vado a cercare su internet – certo, è irrilevante lo spunto delle volte da cui fare delle scoperte, sgradevoli o meno – su chi fosse questo Dj Aniceto. Lo trovo certamente. Trovo anche su facebook la sua pagina e decido di scrivergli due parole, con molta serenità, per un fatto preciso:
Gli chiesi se è napoletano. Mi rispose di sì, lui è dunque di origini napoletane!
Gli spiegai il motivo del mio doppio imbarazzo nel aver letto quelle sue dichiarazioni su Ermal Meta. In cosa consisteva questo?
“Nel semplice fatto delle mie stesse origini miste, in quanto la mia nonna paterna era napoletana come te – gli dissi – ed il mio nonno paterno era albanese come Ermal!
Capisci ora il mio imbarazzo, Dj Aniceto?”
Devo dire che lui – almeno stavolta – si è dimostrato educato ed umile. Evidentemente ha capito il suo sbaglio. Ha ammesso di essere stato superficiale e di avere, inconsapevolmente offeso Ermal, me e tante altre persone. Si è scusato e, almeno da parte mia, le sue scuse sono state accettate. Siamo umani, si sbaglia, l’importante è accorgersi in tempo, prima che un errore si amplifichi e che prenda dimensioni più grande del dovuto.
Buon lavoro, e voi cantanti e non …!