Con un bel concerto organizzato dall’Associazione Besa e Don Pasquale Ferrara nella chiesa di San Giovanni della Malva
Ci sono tanti luoghi e tanti modi per festeggiare il giorno dell’Indipendenza.
Eppure c’è un luogo, in particolare, che rapisce il cuore di tanti fedeli albanesi, di diverse confessioni, dando loro la possibilità di assistere, dopo la liturgia domenicale, ad un evento musicale gratuito, organizzato in memoria del giorno dell’Indipendenza.
Si tratta della chiesa di San Giovanni della Malva, guidata dal parroco Don Pasquale Ferrara, coordinatore nazionale per la pastorale degli immigrati provenienti dall’Albania.
Per gli Albanesi di Roma, si è consolidata la consuetudine di non mancare a questo concerto, dal momento che, grazie alle esibizioni degli anni passati, si è maturata la consapevolezza di ascoltare veri professionisti Albanesi appartenenti alla musica classica.
Questa volta, l’evento è stato organizzato dall’associazione “Besa” ed Edmond Godo, presidente dell’associazione, ha affidato il compito a tre bravi interpreti albanesi della musica lirica.
Si tratta del soprano Ana Lushi, del mezzosoprano Irida Dragoti e del tenore Refat Lleshi, accompagnati al pianoforte dal maestro Oliver Gruda, che si sono esibiti, lo scorso 26 novembre, proprio nella chiesa di San Giovanni della Malva.
I tre cantanti lirici albanesi di adozione romana, nativi rispettivamente di Shkodra, Tirana e Vlora, hanno reso in pieno l’idea dell’Albania unita, regalando al pubblico vari brani tratti da un vasto repertorio della musica popolare e tradizionale albanese.
Una serata trionfante per i nostri artisti, applauditi dal pubblico, poiché hanno saputo portare in scena, con spiccata eleganza e grande professionalità, l’animo del popolo albanese.
Eliza Çoba