Lo ha detto domenica l’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, nell’omelia in Cattedrale a Bari, città dove quest’anno si celebra la 99/a Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato
Bari, 13 gennaio 2013 – “Siamo tutti viandanti, stranieri, ospiti su questa terra alla ricerca di una meta”.
Lo ha detto l’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, nell’omelia in Cattedrale a Bari, città dove quest’anno si celebra la 99/a Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. A concelebrare la Messa c’è monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes.
Sottolineando l’obbligo dell’accoglienza dello straniero e ricordando lo sbarco di 20 mila albanesi a Bari nel 1991, monsignor Cacucci aggiunge: “Gli albanesi non sono stati per noi solo un problema. Oggi rappresentano una vera risorsa”.
In Cattedrale sono presenti numerose delegazioni di comunità straniere; un gruppo ha anche animato un breve intermezzo musicale. “Fede e speranza – ha aggiunto Cacucci – riempiono il bagaglio di coloro che migrano. Il presente faticoso può essere vissuto solo se conduce ad una meta che giustifichi la fatica”.