Un aiuto alle famiglie dal Fondo di credito per i Nuovi Nati. Ecco come funziona
Gioia? Tanta. Quando arriva un figlio, però, anche le spese non mancano. L’acquisto di un passeggino o di un’intera cameretta, la retta dell’asilo o la paga della baby sitter sono voci che si fanno sentire nel bilancio familiare.
Per dare una mano a mamme e papà visitati dalla cicogna è stato istituito da qualche anno presso il Dipartimento Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio il Fondo di credito per i Nuovi Nati, recentemente rinnovato anche per il 2012, 2013 e 2014. Consente a banche e intermediari finanziari di concedere a chi ha avuto o adottato uno più figli fino a cinquemila euro di prestito a tassi agevolati per ogni bambino, da restituire entro cinque anni.
In pratica, lo Stato Italiano si impegna con le banche a restituire parte del debito eventualmente non saldato dalle famiglie. Forti di questo “paracadute”, gli istituti di credito possono prestare soldi a un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali in vigore al momento in cui il finanziamento è concesso.
Qualche esempio? Con i tassi correnti mentre scriviamo, un prestito di cinquemila euro può essere restituito in sessanta rate da 96,58 euro, per tremila euro la rata scende a 57,95 euro, per mille a 19,32. Tra l’altro si tratta del livello “base” dell’offerta, perché ogni banca o intermediario finanziario aderente all’iniziativa può concedere anche condizioni più vantaggiose.
Naturalmente, il prestito va comunque restituito. In caso di insolvenza, si è soggetti alle ordinarie procedure esecutive per il recupero del credito, da parte della banca/intermediario finanziario per la somma non coperta dalla garanzia, e da parte del Fondo per quella coperta dalla garanzia.
Il prestito può essere chiesto da chi esercita la potestà genitoriale su bambini nati a adottati negli anni 2012, 2013 e 2014, presentando una domanda direttamente alla banca o all’intermediario finanziario entro il 30 giugno dell’anno successivo alla nascita o all’adozione. Non ci sono limiti di reddito per accedere a questa agevolazione, ma la domanda viene comunque valutata dall’istituto di credito, che è libero di non concedere il finanziamento.
Sul sito www.fondonuovinati.it ci sono tutti i dettagli, le risposte alle domande più frequenti e la lista di banche e intermediari che aderiscono a questa iniziativa. Altre informazioni si possono chiedere al numero gratuito 803.164.