in

Il presidente della Repubblica, Bamir Topi, tra gli albanesi di Torino

In occasione della Festa nazionale d’Albania, Il Centro di Cultura Albanese di Torino, promuove il 26 novembre una giornata di riflessione  sui 20 anni dell’immigrazione albanese in Italia. Ospite d’onore Bamir Topi

Il Centro di Cultura Albanese di Torino in collaborazione con il Centro Interculturale della Città, ha promosso una giornata di riflessione, sabato 26 novembre, sulla immigrazione dal Paese che si affaccia sull’Adriatico in Italia a partire dei primi anni Novanta.

Una ampia rassegna fotografica, appuntamenti artistici e musicali e interventi di esponenti delle associazioni permetteranno di mettere italiani e albanesi allo specchio, apportando inoltre la testimonianza del prezioso contributo della comunità immigrata albanese, con il suo elevato grado di inclusione economica e integrazione culturale.

Una chiave di lettura per interpretare il periodo 1991-2011 sulle due sponde del Mediterraneo è costituito dalle storie di quasi 500 mila albanesi che vivono oggi in Italia. Di essi circa 50 mila risiedono in Piemonte, una delle quattro regioni dove la comunità è più numerosa. A Torino, in particolare, vivono 5.600 cittadini di origine albanese, impegnati nei diversi settori produttivi e sono oltre 200 gli studenti del Paese che ogni anno si iscrivono sotto la Mole ai corsi di laurea dell’Università o al Politecnico.

Gli studenti, insieme a operai e imprenditori, saranno quindi parte attiva della giornata che cade a ridosso della Festa Nazionale della Repubblica d’Albania del 28 novembre.

Sabato 26 novembre, alle 15 il Presidente della Repubblica d’Albania Bamir Topi sarà al Centro Interculturale, in corso Taranto 160 per inaugurare la mostra “Albania prima e dopo”. Si tratta di una ricostruzione dei complessi cambiamenti avvenuti prima e dopo il 1991 in Albania. La rassegna si articola in due sezioni: “Prima del 1991”con immagini in bianco e nero tratte dall’archivio di Dhimokrat Noti, fotografo e giornalista attivo in Albania dagli anni ’50 agli anni ’80. Le istantanee illustrano alcuni aspetti della vita quotidiana durante gli anni del regime comunista di Enver Hoxha;  “Dopo il 1991” invece offre immagini a colori scattate da Aldo Pavan e Rosita Ferrato, giornalista e scrittrice chè consegnerà al Presidente il suo libro “ALBANIA Sguardi di una reporter”, presentato quest’anno al Salone del Libro di Torino, ed un album fotografico sull’Albania.

Alle 20,30 al Conservatorio di piazza Bodoni il Presidente Bamir Topi e il Sindaco Piero Fassino parteciperanno alla serata di gala con riflessioni della scrittrice Anilda Ibrahimi e dell’artista Adrian Paci a cui seguirà un concerto della pianista Elda Laro.

Centro di Cultura Albanese

Fondato da un gruppo di intelletuali, artisti ed operatori della cultura e del terzo settore, il Centro di Cultura Albanese si propone di diffondere in Italia la conoscenza della storia e della cultura dell’Albania, favorire l’integrazione della comunità albanese e promuovere lo sviluppo delle relazioni culturali, sociali ed istituzionali tra i due paesi.

Nato dalla volontà di mettere in comune le risorse e l’esperienza pluriennale di diversi partner, il Centro è attualmente presente con proprie sedi in Piemonte e Lombardia, ma svolge la sua attività anche in altre parti del territorio nazionale, sempre in collaborazione e con il sostegno delle collettività locali.

Nello svolgimento della propria attività, il Centro, – che beneficia del supporto e della collaborazione di diverse organizzazioni, pubbliche e private, in Italia e in Albania, – si avvale del coinvolgimento attivo di rappresentanti di spicco del mondo accademico, culturale e letterario albanese e del lavoro di decine di volontari. 

Lexo edhe: Albania, vent’anni dopo

 

Cancellieri, Fornero dhe Riccardi. Ata që do të qeverisin imigracionin

Albania, vent’anni dopo