Ho un piccolo negozio qui in Italia e qualche giorno fa mi è stata recapitata una cartella di Equitalia in cui mi si chiede di pagare diverse migliaia di euro per iva non versata. Che procedura devo seguire?
7 luglio 2016 – La cartella di Equitalia è un atto che l’ente invia al cittadino su incarico degli enti creditori che vogliono recuperare le somme dovute dall’interessato.
La cartella indica l’importo totale da saldare e l’ente che ha fatto la richiesta, oltre al dettaglio degli importi a debito e le spese di notifica e le oneri di riscossione che spettano a Equitalia. Quando arriva, l’interessato ha tre opzioni: può chiedere maggiori informazioni, può pagare la cartella oppure può chiedere l’annullamento della cartella.
INFORMAZIONI
Per richiedere informazione, l’interessato può rivolgersi a Equitalia chiamando al numero 060101; può presentarsi agli sportelli di Equitalia segnalati nella lettera di comunicazione che accompagna la cartella oppure inviare un’email al Servizio Contribuenti, allegando un documento di riconoscimento. Inoltre è disponibile il servizio online di Estratto conto che permette di consultare la propria posizione dal 2000 in poi.
PAGAMENTO E RATEIZZAZIONE
Può essere fatto in un’unica soluzione oppure si può chiedere la rateazione. Se l’importo è pari o inferiore a 50.000 euro, basta fare una richiesta semplice per avere la rateizzazione del pagamento. Se invece l’importo è superiore a 50.000 euro, Equitalia verifica la situazione di effettiva difficoltà economica dell’interessato.
Se si richiede la rateazione del pagamento, bisogna rispettare i termini per pagare. Se si ha ulteriori difficoltà per adempiere l’obbligo di pagamento delle quote, bisogna chiedere un’ulteriore dilazione del pagamento. Se non si rispetta la rateizzazione pattuita, non è più possibile chiederla e l’interessato dovrà pagare l’importo completo in un’unica soluzione.
Il pagamento si può fare utilizzando il bollettino Rav allegato alla cartella. Il bollettino, infatti, è già precompilato con l’importo da pagare, ma bisogna fare attenzione, perché il bollettino ha anche una data di scadenza. Quindi se si paga entro la data di scadenza, l’importo sul bollettino è quello valido, altrimenti dopo la data di scadenza, è necessario l’aggiornamento dell’importo perché sono aumenti gli interessi di mora.
ANNULLAMENTO
Per chiedere l’annullamento della cartella, bisogna rivolgersi ad un legale il quale presenta la richiesta dinanzi al Giudice entro 60 giorno dall’arrivo della notifica. Altrimenti, senza un limite temporale, l’interessato può rivolgersi direttamente all’ente creditore (ad esempio Agenzia delle Entrate) per richiedere il c.d. sgravio attraverso il riesame della propria posizione.
È importante, quindi, appena arriva una cartella interessarsi perché il suo mancato pagamento può comportare nel tempo l’aumentare del debito e la possibilità, da parte di Equitalia, di pignorare i beni di proprietà dell’interessato (autoveicoli, immobili, buste paga, ecc.)
Maria Elena Arguello/Stranieriinitalia.it