Il 29 Gennaio si tiene a Roma il convegno organizzato dall’Associazione Occhio Blu – Anna Cenerini Bova e l’agenzia EPOS, che intende portare un bilancio e riflessione di oltre 25 anni d’immigrazione albanese in Italia, e del cammino dell’Albania verso l’Unione Europea. Partecipano all’evento il Ministro albanese per la Diaspora, la vicepresidente della Delegazione alla commissione parlamentare di stabilizzazione e di associazione (SAPC) UE-Albania, gli Ambasciatori dell’Albania e dell’Italia nei reciproci paesi, il Capo di Gabinetto del Ministro italiano dell’Interno e tanti altri esponenti di spicco della politica e cultura
“Itinerario albanese: dall’emigrazione in Italia all’integrazione europea” è il titolo del convegno organizzato dall’Associazione culturale italo-albanese Occhio Blu – Anna Cenerini Bova e dall’Agenzia Internazionale di Negoziato e Mediazione EPOS, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia e il Centro Studi e Ricerche IDOS, con il sostegno della Fondazione Migra. Si terrà il 29 Gennaio, alle ore 14:00-18:30, in Spazio Europa, gestito dall’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento Europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Via IV Novembre 149, Roma.
Il dibattito intende fare un bilancio ed essere un momento di riflessione sull’integrazione della comunità albanese in Italia, sul valore aggiunto da essa apportato alla crescita della società italiana e albanese, sulle potenzialità dell’emigrazione di ritorno dall’Italia nella società albanese, sul cammino finora percorso e sulle nuove sfide dell’Albania verso l’integrazione europea, e nei confronti di una buona fetta della popolazione albanese emigrata.
“Indubbiamente l’aspettativa di un’aperture nel 2018 del negoziato per l’ingresso dell’ Albania in Europa ha ispirato l’idea di una presentazione, proprio all’inizio di quest’anno,dei risultati particolarmente positivi realizzati dall’immigrazione albanese in Italia. – dichiara per Shqiptariiitalise.com l’ambasciatore Mario Bova, presidente ell’associazione Occhio Blu-Anna Cenerini Bova, organizzatore dell’evento – Questo successo, che si è articolato in numerosi settori dell’economia e della cultura, può essere considerato come uno dei segni tangibili di europeizzazione che l’Albania ha maturato nel periodo della transizione , a riprova del buon diritto del Paese ad acquisire il rango di membro dell’UE. La riflessione ci porterà inoltre ad evidenziare il valore aggiunto che nei diversi settori l’immigrazione albanese ha apportato alla società italiana e aprirà un dibattito sulle ricadute che è legittimo attendersi in Albania dalla prospettiva europea”.
Sono chiamati a contribuire al dibattito nelle tre sezioni del convegno, studiosi ed esperti di migrazioni, di rapporti internazionali e di diritto europeo, esponenti di rilievo, italiani e albanesi, del mondo della cultura e della politica.
Nella prima sezione, “Il contributo dell’emigrazione albanese alla società italiana”, moderata dall’ambasciatore Bova, l’obiettivo principale sarà mettere a fuoco il valore aggiunto apportato, con diversa visibilità, dalle esperienze di integrazione degli albanesi in Italia nei vari settori della società italiana, in termini economici (aumento della produzione, del gettito fiscale, del fondo pensionistico nazionale) e in termini di cooperazione e contaminazione culturale. Attenzione sarà data altresì ai problemi con i quali la comunità albanese in Italia fa i conti ancora oggi, ai diritti civili ancora non sanciti né dalla parte albanese e né da quella italiana, alle difficoltà nel preservare l’identità. Sarà l’occasione di annalizzare la mancanza pluriennale dell’attenzione dello stato albanese nei confronti della diaspora e le recenti promesse del governo; di parlare delle seconde generazioni degli albanesi in Italia, spesso stranieri in Albania e non pienamente riconosciuti in Italia; di focalizzarsi su temi come la partecipazione attiva al processo decisionale sia in Italia che in Albania; senza dimenticare problemi tangibili che non sono ancora stati realizzati, come l’accordo bilaterale sulla protezione sociale, il diritto di voto, l’insegnamento della lingua albanese, ecc.
Porteranno il loro contributo su questi temi, relatori come Tatiana Esposito, Direttore Generale del Ministero del Lavoro, Rando Devole, sociologo e pubblicista, studioso dell’emigrazione albanese, Ugo Melchionda, Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS (editore del Dossier Statistico Immigrazione), Roland Sejko, regista e giornalista (autore di Anija che racconta l’emigrazione albanese in Italia, vincitore di David di Donatello 2013 come miglior documentario, fondatore di Bota Shqiptare, primo periodico per gli albanesi in Italia), Francesco Altimari, Professore di lingua e letteratura albanese all’Università della Calabria, Anila Husha, esperta di immigrazione al Ministero del Lavoro, Gentian Alimadhi, avvocato che ha partecipato alle ultime primarie del centro sinistra per il candidato sindaco alle ultime amministrative di Parma. Suscita particolare interesse la partecipazione in questa sezione del Ministro di Stato per la Diaspora, Pandeli Majko, che avrà l’opportunità di raccontare ciò che è stato fatto per la diaspora nei primi 100 giorni del governo Rama 2 e degli obiettivi concreti che intende raggiungere in questi anni del mandato.
La seconda sezione, “Migrazioni di rientro” avrà come espressione-chiave la “Cultura democratica europea”. Larghi strati degli albanesi emigrati in Italia hanno interiorizzato i principi della cultura democratica europea e raggiunto livelli di know-how europeo nella loro istruzione e formazione professionale. I loro comportamenti sociali riflettono sempre più i codici del Paese di accoglienza. Tali codici acquisiti consentono agli albanesi che rientrano di sviluppare cooperazione tra le due economie e le due culture e promuovere fenomeni reciproci di conoscenza e di crescita.
Moderata da Rando Devole, in questa sezione prenderanno la parola Alberto Cutillo, Ambasciatore d’Italia in Albania, Milva Ekonomi, Parlamentare, già Ministro albanese per l’economia e il turismo, Donika Hoxha, Direttore Generale al Ministero degli Esteri albanese, Endri Xhaferaj, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Sede di Tirana, Sonila Alushi, Presidente della Fondazione Migra.
La terza sezione, “Albania ed Europa”, intende fare luce sulla strada percorsa e sulle nuove sfide dell’Albania verso l’integrazione nell’UE. In un momento cruciale quando a Bruxelles si discuterà il pacchetto di allargamento e la possibilità di aprire i negoziati con Tirana. I relatori di questa sezione cercheranno di rispondere a domande come: Cosa rappresenta l’UE per gli albanesi? Come è cambiata l’opinione pubblica in Albania nell’ambito dell’integrazione europea? Cosa cambia per gli albanesi una volta entrati nell’Unione Europea? Cosa pensa il Parlamento Europeo dei risultati conseguiti dall’Albania fino ad ora?
Anche in questa sezione, al dibattito contribuiranno esperti e politici di alto livello: Elly Schlein, esperta di diritto europeo, europarlamentare italiana, vicepresidente della Delegazione alla commissione parlamentare di stabilizzazione e di associazione (SAPC) UE-Albania, Esmeralda Hasani, Consigliere del Ministro per la Diaspora, Germano Dottori, Docente di Studi Strategici all’Università Luiss-Guido Carli e Consigliere scientifico della rivista Limes, Nicola Pedrazzi, storico, giornalista, esperto dei rapporti italo-albanesi, ricercatore dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Modererà questa sezione Emanuela C. Del Re, Presidente di EPOS, docente di sociologia all’Università Nicolò Cusano di Roma.
Saluteranno il convegno l’Ambasciatrice dell’Albania in Italia, Anila Bitri, e il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, il Prefetto Mario Morcone.
Aprirà e chiuderà i lavori, il presidente dell’associazione Occhio Blu-Anna Cenerini Bova, l’ambasciatore Mario Bova. In apertura del convegno, l’Agenzia EPOS presenterà un video di 5’ con cifre, dati ed altri elementi di successo che caratterizzano e hanno caratterizzato l’emigrazione albanese in Italia.
La partecipazione al convegno è libera, ma visto il numero limitato di posti, è necessario confermare la partecipazione (indicando nome e cognome), inviando una mail alla segreteria organizzativa entro il 24 gennaio all’indirizzo milena.butto[at]virgilio.it.
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