“Non abbiamo strutture adeguate, pensiamo al bene dei nostri figli. Vengono a lavorare? Nelle carceri tanti che non hanno percorso quella strada”
Roma, 5 novembre 2013 – L’Italia, per il bene dei suoi figli, non può accogliere ancora immigrati. E basta dare un’occhiata alle carceri per capire che tanti vengono qui a delinquere.
A parlare, stavolta, non è il solito leghista di turno, ma Renato Zero. Il cantautore spiega come la pensa sull’immigrazione in un’intervista pubblicata oggi dall’Huffington Post.
“Non possiamo continuare ad assorbire l’arrivo di persone da altri paesi non avendo le strutture adeguate per riceverle: case, lavoro, assistenza” dice l’idolo dei sorcini. “Noi, in quanto italiani, abbiamo tutto il diritto di preservare i nostri figli garantendo loro un’istruzione ed un’assistenza sanitaria adeguate”.
“Dall’altro lato – aggiunge Renato Zero – c’è questa Europa che fa tanto la signora, soprattutto tedeschi e francesi, che però si defilano davanti al problema: perché non si accollano anche loro l’assorbimento di questi flussi migratori di extracomunitari? Onestamente noi abbiamo da risanare delle situazioni talmente arretrate che non ce la facciamo ad accogliere tutte queste persone”.
Anche le carceri, secondo il cantante, “hanno cominciato ad affollarsi grazie alla presenza degli stranieri. Si parla tanto di persone che vengono da noi che lavorano e che sono oneste e ben integrate, ma ce ne sono tante altre che non hanno percorso la stessa strada”.