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Alimadhi: Sono un parmigiano, non permetterei che venga definito “sindaco degli immigrati”

Oggi la presentazione ufficiale dei quattro candidati alle Primarie del Centrosinistra per Parma

Parma, 14 gennaio 2017 – Per la scelta del candidato a sindaco di Parma, sabato 14 gennaio, alle 10:30, all’hotel Verdi di via Pasini n. 18, i candidati alle Primarie del Centrosinistra di Parma, hanno tenuto un incontro pubblico, in cui sono state ufficializzate le candidature. Erano presenti i quattro candidati: Gentian Alimadhi, Dario Costi, Nicola Dall’Olio e Paolo Scarpa.

Questa è stata un’occasione per i candidati per presentare i propri programmi e per dare il via ufficiale alla campagna elettorale.

Ha dato il via all’incontro, salutando i candidati e tutti i cittadini presenti nella sala gremita, Enrico Mari in qualità di presidente del comitato organizzatore e di moderatore per questo evento, comunicando che la data per le elezioni slitta al 5 marzo e non è più quella prefissata in precedenza al 19 febbraio.
Infatti, c’è stato grande interessamento da parte dei cittadini per questo incontro, cosa che hanno avvertito e gradito naturalmente tutti i candidati, i quali si sono scusati per la dimensione limitata della sala, in rapporto al numero elevatissimo del pubblico presente in essa.

Gentian Alimadhi, che come sappiamo ha superato brillantemente il primo passo, quello del quorum delle 500 firme, inizia il suo discorso, ringraziando proprio tutti i cittadini ed i volontari che lo hanno sostenuto in questo passaggio iniziale ed importante del suo percorso.
“Ho sentito dai parmigiani che tutti noi candidati, siamo delle persone di spessore e sono molto fiero di questo. Non sono qui per parlare della mia vita, delle mie origini o provenienza, di questo hanno già parlato i giornali ed io stesso l’ho fatto in altre sedi.
È espressione di libertà, la mia scesa in campo per queste primarie. E Parma è una città fondata sulla libertà. Da parte mia, questo costituisce un atto di grande responsabilità e non è un’avventura od una dimostrazione di presunzione. Mi considero un nuovo parmigiano e non permetterei assolutamente che io venga definito come “sindaco degli immigrati”, bensì di tutti i cittadini parmigiani, di tutta la nostra comunità.
Lo slogan da me adottato in questa occasione, “Parma per scelta”, riporta proprio questo messaggio: “Rappresento i parmigiani autoctoni e quelli non, quelli immigrati e, in questo modo, tutta la popolazione di Parma”.
Mi concentrerò sulle problematiche della città come: raccolta rifiuti, urbanistica, welfare ecc. Ho mille idee in testa e tra queste fa parte lavorare anche sulla “centralità della cultura”, intesa non solo come integrazione della cultura che arriva dagli immigrati, ma anche dell’interazione tra parmigiani stessi, cosa che negli anni è venuta sempre meno.
Particolare importanza da parte mia, verrà riservata alla sicurezza dei cittadini.
Io non escludo l’attivazione “delle ronde” in città – chiaramente non quelle “alla Salvini” – ma, visto che abbiamo tanti poliziotti e vigili in pensione, gente professionista ed esperta che in precedenza ha lavorato ed ha avuto competenze in merito, intendo chiedere la loro collaborazione per reprimere fortemente qualsiasi atto di delinquenza e di violazione della legge in città.
Spero di riuscire a personificare al meglio, le tre caratteristiche che secondo me, un Sindaco deve avere: senso del dovere, senso di responsabilità e buon senso!”

Adela Kolea

 

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