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Anche i giornalisti stranieri potranno diventare direttori responsabili

La novità nel nuovo regolamento sulle professioni varato dal governo. ANSI: “Siamo contenti che finalmente qualcosa si muove”

Roma, 21 giugno 2012 – Anche i giornalisti stranieri potranno diventare direttori responsabili di testate pubblicate in Italia. Sta per cadere definitivamente la barriera imposta dall’articolo 3 della legge sulla stampa, che inseriva tra i requisiti la cittadinanza tricolore.

Quella norma non è, infatti, compatibile con il regolamento sulle professioni approvato in via preliminare, venerdì scorso, dal Consiglio dei Ministri e quindi decadrà automaticamente quando questo entrerà in vigore. Lo ha confermato il ministro della giustizia Paola Severino al presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Jacopino.

alla Federazione nazionale della stampa e all’Ansi, l’Associazione stampa interculturale, costituita da “nuovi italiani” che lavorano in Italia da giornalisti e nel settore dei media.

Il tema è stato affrontato qualche mese fa dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziali, che considera “una discriminazione indiretta nei confronti degli stranieri extracomunitari” la richiesta del “requisito della cittadinanza italiana per il direttore responsabile di ogni giornale o altro periodico”. Facendo la stessa considerazione, anche alcuni tribunali  hanno già dato ragione ai giornalisti immigrati.

Viorica Nechifor, presidente Ansi, l’Associazione stampa interculturale, costituita da “nuovi italiani” che lavorano in Italia da giornalisti e nel settore dei media, accoglie con soddisfazione la notizia. “Non possiamo che essere contenti che finalmente qualcosa si muove – afferma –  nel momento in cui siamo nati come Ansi e abbiamo fatto questa scelta di specializzazione, volevamo stare a un tavolo di lavoro con le istituzioni del giornalismo, e parlare con loro da colleghi per porre dei quesiti che riguardano la nostra professione, soprattutto il fatto che abbiamo avuto tanti colleghi che non sono riusciti  a diventare direttore.  All’inizio era un problema abbastanza grande, ma la prossima battaglia è per i proprietari di testata, speriamo che anche questo cambiamento sia contenuto nel Dpr. Apprezziamo che i nostri colloqui con le istituzioni del giornalismo italiano stiano dando frutto”.

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