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Behrami: “Fiero di portare la Svizzera ai mondiali”

Il centrocampista del Napoli deluso dall’accoglienza nella sua Albania: per lui tanti fischi e insulti. “Non è stato facile, perché questa è la terra in cui sono nato. Mi aspettavo un altro tipo di accoglienza, lo ammetto. Adesso che la Svizzera si è qualificata diranno che cinque albanesi vi parteciperanno. Non è un po’ contraddittorio?”

La partita Albania-Svizzera è appena finita col risultato 1-2, il Mondiale in Brasile è stato conquistato da gli elvetici. E per Valon Behrami le emozioni sono ancora tutte da gestire. Come spiega in un’intervista a Le Matin, Behrami, giocatore del Napoli vive sensazioni contrapposte.
Da una parte la felicità per il risultato raggiunto, dall’altra la tristezza frammista a delusione per l’accoglienza che gli ha riservato la sua Albania.

Behrami, immaginiamo il suo stato d’animo adesso:
“È stata una giornata difficile quella di ieri, ero molto nervoso. Non era facile per me giocare qui. Ma ottenere la qualificazione proprio in Albania è magnifico per me, anche se durante la partita i tifosi albanesi non si sono comportati bene con me”.

Fischi e insulti contro di Lei: è stato difficile da incassare tutto ciò?
“Ovviamente non è stato facile, perché questa è la terra in cui sono nato. Mi aspettavo un altro tipo di accoglienza, lo ammetto. Adesso che la Svizzera si è qualificata diranno che cinque albanesi vi parteciperanno. Non è un po’ contraddittorio?”

Lei potrebbe diventare un gentile ambasciatore per l’Albania:
“Qui sono successe delle cose che non potrò mai dimenticare. Sono fiero di aver festeggiato la qualificazione con la Svizzera, di giocare per la Svizzera e di vivere in Svizzera. Credo che grazie al calcio e a noi giocatori d’origini kosovare, l’Albania si sia fatta una grande pubblicità in tutta Europa. Credo che siamo molto importanti per loro. Però adesso non vorrei che dicessero che siamo i loro rappresentanti in Brasile”.

Adesso come festeggerà?
“Festeggerò un po’, ma nemmeno troppo. Ho vissuto grandi emozioni in queste ore e preferisco restare tranquillo con la mia famiglia e i miei amici venuti dal Kosovo adesso. Per gli altri ci sarà un programma ma io preferisco restare con la mia famiglia”.

In Brasile con quali obiettivi?
“È un’esperienza che può diventare indimenticabile, se facciamo le cose per bene. Altrimenti sarà una piccola esperienza. Vogliamo andare almeno negli ottavi di finali o nei quarti. So cosa significherebbe per una nazione come la Svizzera”.

L’articolo in originale: Valon Behrami: «Je suis très fier d’être suisse»

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