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Bill De Blasio, un sindaco meticcio per New York

Con la sua famiglia è il paradigma della mistione di origini e culture che ha fatto grande l’America. Si batte per le minoranze e contro il razzismo: “Più uguaglianza, nessuno rimanga indietro”

Roma, 6 novembre 2013 – Fiorello La Guardia e Rudolph Giuliani hanno lasciato il segno. New York ha ormai una certa abitudine di sindaci italoamericani.

Al neoeletto Bill De Blasio, però, la categoria italoamericano sta piuttosto stretta. Perché con la sua famiglia è il paradigma di quella mistione di origini e culture, di quel meticciato che è da sempre un segno distintivo dell’America e al quale tende sempre più velocemente il nostro mondo ormai globalizzato, dove si intrecciano le migrazioni, Italia compresa.

Il padre di De Blasio si chiamava Wilhelm Warren e aveva origini tedesche. Bill volle però prendere il cognome della madre, Maria De Blasio, i cui genitori Giovanni e Anna erano migranti italiani sbarcati ad Ellis Island all’inizio del 900: uno arrivava da Sant’Agata dei Goti, in Campania, l’altra da Grassano, in Lucania.

Il nuovo sindaco ha sposato Chirlane McCray, poetessa e attivista afroamericana, incontrata mentre lavoravano entrambi nello staff di David Dinkins, primo e finora unico sindaco nero di New York. Hanno due figli con nome italiano, Dante e Chiara, capelli afro e pelle più scura di quella del papà, ma più chiara rispetto alla mamma.

Nel discorso pronunciato dopo la vittoria, De Blasio si è ricordato delle sue origini: “Saluto i miei parenti e i miei amici che sono dall’altra parte dell’oceano: grazie a tutti”, ha detto in italiano. Ma si è rivolto in spagnolo anche ai nuovi newyorkesi, quei latinos che, come hanno giocato un ruolo fondamentale nella rielezione di Obama, hanno fatto sentire anche stavolta il loro peso.

La difesa delle minoranze e la lotta al razzismo sono comparse spesso nella campagna elettorale del neosindaco. De Blasio, per esempio, si è scagliato contro la pratica dello “stop and frisk“, con la quale la polizia di New York ferma e perquisisce pedoni “sospetti”, che nella stragrande maggioranza dei casi risultano essere neri o ispanoamericani.

“Anni e anni di diseguaglianze non si possono cancellare facilmente” ha detto De Blasio davanti ai suoi sostenitori in festa. “Adesso andremo avanti con le nostre idee: più uguaglianza, ora camminiamo uniti. La nostra città non deve lasciare nessuno indietro”.

Elvio Pasca

 

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