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Gazidede: “A.A.I. punto di riferimento per chi si vede violare o compressi i diritti”

Intervista con l’avvocatessa Uljana Gazidede, presidente dell’Associazione Avvocati Albanesi in Italia

 

Da circa una settimana un gruppo di avvocati albanesi in Italia hanno costituito una loro associazione, A.A.I. Tra i fondatori ci sono oltre trenta avvocati e praticanti, donne e uomini stimati, che esercitano in varie parti del Belpaese, che dopo un lungo lavoro, con tanto impegno e perseveranza, ci sono riusciti nel loro intento di mettersi insieme in modo da avere più voce e forza con l’obbiettivo di “vigilare ed attivarsi sulla tutela dei diritti delle persone ed in particolare dei cittadini albanesi presenti sul territorio italiano, prendere iniziative volte all’introduzione e modifica di norme giuridiche, oltreché instaurare e mantenere relazioni con le istituzioni italiane, albanesi, internazionali ed i privati” come si legge nel loro statuto. 

Presidente dell’associazione è stata eletta Uljana Gazidede, avvocato del Foro di Bari, da tempo punto di riferimento per gli stranieri in Puglia,  sia come legale che come, vice presidente per alcuni anni, della Consulta degli immigrati presso il Comune di Bari. Con lei abbiamo parlato sul ruolo e l’importanza di questa associazione sia per gli albanesi d’Italia che per gli stessi avvocati. 

Shqiptari i Italisë: Complimenti per la bella iniziativa, per la quale stavate lavorando da un bel po’, se non erro. 

Avv. Uljana GazidedeUljana Gazidede: È vero, sono tre anni che lavoriamo per questo progetto. Ii colleghi attualmente eletti nel direttivo si sono impegnati in prima persona a costruire l’associazione. In seguito si è lavorato per la redazione dello statuto che poi è stato portato in assemblea ed approvato dai soci fondatori in data 26.01.2019.
Abbiamo sentito l’esigenza di intraprendere questa iniziativa perchè ci siamo accorti di due fattori. Il primo è un crescente numero di colleghi, anche di seconda generazione, di origine albanese, che cercavano un punto di riferimento per problemi specifici che concernano il nostro paese. Il secondo aspetto è il continuo rapporto tra l’Italia e l’Albania. I legami tra i due paesi, si sa, sono molteplici ma non sempre chiari, proprio in termini di scelte legislative. Oltre a questo, abbiamo ritenuto che in questo periodo di sgretolamento sociale, creare un centro di aggregamento era la cosa più utile che si potesse fare.

Tantissime le donne, vorrà dire qualcosa? 

Infatti, è vero che l’associazione è composta da più donne ma non mancano i colleghi maschi. La cosa più bella, però, consiste proprio nel fatto che abbiamo sfatato un mito ossia che “tre albanesi insieme è difficile vedere”. Siamo in tanti e moltissimi stanno chiedendo di aderire. 

Chi può aderire alla A.A.I.? 

La nostra associazione è aperta a tutti i colleghi che condividono i nostri obbiettivi. 

Tra gli scopi si legge di un miglior servizio per gli immigrati e gli albanesi in particolare.

Ovvio che l’assistenza legale sarà rivolta agli stranieri in genere che necessitano di avvocati preparati e competenti che conoscono le norme e parlano in lingua non solo albanese. 

Si potrebbe dire che una associazione come la vostra ha importanza in quanto costituisce non solo una voce autorevole a fianco degli immigrati ma anche un aiuto concreto per loro?

Sì, mai come in questo momento sentiamo l’esigenza di essere un punto di riferimento per chi si vede violare o compressi i diritti.
In mezzo a noi ci sono avvocati civilisti, penalisti, amministrativisti, tributaristi. In poche parole, copriamo tutte le aree del diritto.

Quindi, è giusto pensare che presto tutti gli albanesi in italia che ne avranno bisogno possano trovare in voi un punto di riferimento per i loro problemi legali? 

Si, verrà creato un elenco e i nostri connazionali saranno facilitati nella ricerca di un avvocato che parla la loro lingua.
Ovviamente, fermo restando che il rapporto tra avvocato e cliente viene disciplinato dal codice civile italiano e dal codice deontologico. 

I vostri contatti? 

Per adesso avv.alb.it@gmail.com, ma ben presto avremo anche la nostra pagina nei social network e un portale internet. 

K.B. Shqiptari i Italisë
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