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Il PD secondo Esmeralda Tyli

Partita dall’Albania 22 anni fa, Esmeralda Tyli oggi vive a Roma ed è molto attiva nelle file del Partito Democratico. Negli anni, ha fatto di tutto non solo per la propria crescita, ma anche nel sociale per passare poi alla politica. Milita nelle file del Partito Democratico passando per il Forum Immigrazione del partito, perché come dice lei stessa, è “di Sinistra e convinta democratica”. Come anche altri albanesi, tutti giovani, che si distinguono “per la grande passione, le idee progressiste, le battaglie nel tema dei diritti, dello sviluppo”. Adesso, in tempo di primarie, fa parte nel gruppo sostenitore di Bersani perché “il suo programma è quello che potrà far uscire l’Italia dal pantano in cui la politica della Destra ha sprofondato il paese”.

Ecco, cosa dice a Shqiptariiitalise.com sulla sua scelta politica.

Ci sono tanti albanesi nel Partito Democratico?

Il numero degli albanesi che sono attivi nelle file del PD è cresciuto molto negli ultimi tempi. Ismail Ademi, Diana Kapo, Taulant Digli, Riza Domi e moltissimi altri ancora, i quali hanno scelto la militanza in questo partito. Qualcuno copre anche un ruolo importante in diverse sezioni nel territorio. Diana Kapo è segretaria provinciale dei Giovani Democratici di Firenze.

Ciò che mi fa gioire è non solo il numero, bensì il livello alto di formazione sociale e politica, la grande passione che mettono nelle loro attività nei territori, la loro formazione ideologica, le idee progressiste, le battaglie nel tema dei diritti, dello sviluppo, del diritto di lavoro, contro i tagli della scuola e della sanità, sul problema dei rifiuti. Senza mai scordare i temi caldi della società albanese e la promozione della cultura, storia e tradizioni del nostro paese d’origine. Questi militanti albanesi si aggiungono a un numero altissimo di militanti di origine straniera oramai attivi nel PD. Segno che un paese multiculturale non può essere guidato da una politica monoculturale.

Perché hai scelto PD e il suo Forum Immigrazione?

Veramente ho iniziato prima con il Forum Immigrazione PD. Un’esperienza entusiasmante che mi ha appassionato già negli inizi. Dopo, osservando, riflettendo e militando nel Forum, ho maturato la decisione di iscrivermi al PD. In questa decisione un’influenza importante ha avuto anche la campagna per le primarie e poi la campagna elettorale per le amministrative di Torino, nelle quali ero attiva per sostenere l’attuale sindaco Piero Fassino, sostenendo anche la candidatura di Ilda Curti, l’Assessore delle politiche per l’Integrazione e dell’Urbanistica di Torino. Sono di Sinistra e convinta democratica.

Quali punti del programma del PD sull’immigrazione trovi più progressisti?

Iniziando dal punto più sensibile a noi tutti: il diritto di cittadinanza dei ragazzi nati e/o cresciuti in Italia e il diritto di voto per le elezioni amministrative per i cittadini di origine straniera con 5 anni di permanenza regolare in Italia. Il Segretario Bersani ha ribadito per anni la priorità dei diritti dei ragazzi di origine straniera, mettendo come priorità dell’agenda politica di un governo futuro di Centrosinistra il riconoscimento immediato di questi diritti.

Il tema dei profughi e della loro accoglienza dopo i viaggi terrificanti in Mediterraneo scappando da guerre e carestie. Il tema dei CIE ecc. Nessuno di questi temi diventa secondario. La costruzione dalla società dei diritti passa obbligatoriamente anche in questi punti fondamentali.

Il Forum Immigrazione PD è in prima linea da quando ha iniziato la sua attività in tutti i fronti. In primavera, durante la riunione nazionale del Forum, siamo usciti con un documento proposta per regolamentare il tema di immigrazione e di integrazione a dir poco in avanguardia e che raggiunge i livelli più alti europei sui temi sopramenzionati. Un documento che non lascia al caso nessun aspetto, facendo sì non solo la sparizione totale della legge Bossi Fini, ma porterebbe l’Italia ai livelli che una società civile e democratica esige in tema dei diritti. La cosa più importante è che questo documento è frutto del lavoro del Forum Immigrazione PD nei territori, con la società civile, associazioni, circoli PD territoriali. Un documento nato dal basso, risultato di un lungo lavoro. la forza del Forum sta proprio in questo; buona guida dalla Presidente del Forum, On Livia Turco e dal Coordinatore Nazionale, Marco Pacciotti, collegamento diretto e costante con i territori, presenza sempre nei territori, la capacità di ascolto dei membri della società civile, la capacità di collaborazione senza ostacoli burocratici, sostegno totale alle iniziative varie progettate e realizzate dai forum territoriali, il coinvolgimento di tutti coloro che vogliono partecipare, senza distinzione di origine, fede e provenienza, dando spazio a un intreccio naturale delle tematiche nazionali con quelle specifiche dei territori.

Per il PD è tempo di primarie. Perché hai scelto di appoggiare la candidatura di Bersani?

Sì, faccio parte nel gruppo coordinatore del Comitato “Nuovi Italiani per Bersani Roma”. Le primarie sono un mezzo democratico importantissimo per esprimere le nostre scelte, in questo caso, per scegliere il candidato del Centrosinistra per le elezioni del futuro Primo Ministro italiano.

Incontriamo i cittadini, spieghiamo l’importanza della partecipazione attiva in queste primarie, le regole per votare nelle primarie, discutiamo sul perché scegliere Bersani, partendo dalla Carta degli Intenti, discutendo i vari punti del programma. Non parliamo solo di temi d’immigrazione e integrazione. Siamo cittadini di questa società, e come tali ci sentiamo di dovere e diritto di affrontare ogni problema della società. Diritti civili e sociali, sanità, istruzione, difesa del territorio, ricerca e sviluppo, lavoro, la politica economica, la produttività delle aziende, l’evasione fiscale come piaga enorme di questa nazione, trasporti e infrastrutture, welfare.

Ho scelto Bersani, in primis perché è una persona per bene, con un’etica umana e politica impeccabile. Perché il suo programma è quello che potrà far uscire l’Italia dal pantano in cui la politica della Destra ha sprofondato il paese. Bersani perché l’Uguaglianza, Diritti e Lavoro sono i punti da dove partire per ricostruire un paese oramai da anni allo sfascio morale, economico, politico e sociale. Bersani perché mette la massima attenzione alle fasce più deboli della società. Bersani per la priorità assoluta che lui dà al diritto di cittadinanza ai ragazzi nati e/o cresciuti in Italia, al diritto di voto amministrativo per i cittadini di origine straniera, regolarmente residenti in Italia che lavorano, pagano le tasse, contribuiscono nella crescita del PIL di questo paese. Io lo sostengo.

Come si vota alle primarie del 25 novembre? E perché uno straniero – che non potrà votare alle elezioni del 2013 – dovrebbe partecipare alle primarie del centro sinistra?

Lo Statuto del PD riconosce il diritto di partecipazione alle primarie dei cittadini stranieri, anche se non hanno acquisito ancora la cittadinanza italiana, residenti in Italia, in possesso del permesso di Soggiorno e della Carta d’Identità. Le semplici regole della partecipazione si possono leggere sul sito del PD, e valgono per votare nelle primarie chiunque dei candidati di Centrosinistra.

I circoli PD territoriali in tutta l’Italia possono dare informazione completa ai cittadini e proprio in questi circoli si sono costituiti i centri per l’iscrizione all’Albo degli elettori.

Io sono pienamente convinta che, la partecipazione attiva dei cittadini stranieri in ogni passo del rafforzamento della democrazia ha un valore inestimabile. Le primarie sono un mezzo democratico che dobbiamo usarlo per esprimere la nostra preferenza. Dimostrando così a questa società che un cittadino straniero non è solo braccia da lavoro, bensì una forza enorme pensante, capace di scegliere ciò che ritiene meglio per la collettività e per sé stesso. Scegliere la politica a cui vorrà affidare le redini per la guida del paese. Dimostriamo che noi non siamo pronti solo a subire le scelte altrui, ma noi scegliamo con coscienza e determinazione. I cittadini di una nazione non sono sudditi della politica, bensì i migliori consiglieri. E noi cittadini lo siamo già, a tutti gli effetti, con o senza cittadinanza italiana acquisita!!!

In attesa del diritto di voto amministrativo, che vogliamo e dobbiamo acquisirlo prima possibile, senza perdere altro tempo, noi scegliamo democraticamente il nostro candidato premier di Centrosinistra per le elezioni politiche 2013.

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