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Il programma di Alimadhi per una città bella e pluriculturale, accogliente e sicura

Perché dare il voto a Gentian Alimadhi

Roma, 21 gennaio 2017 – Gentian Alimadhi, in gara per le primarie del Centrosinistra per il futuro sindaco di Parma, concentra la sua attenzione verso la riqualificazione della città e il coinvolgimento dei cittadini, a partire dagli anziani che considerà l’archivio storico più importante della città ducale.

Sono queste le prime dichiarazioni sul programma elettorale di Alimadhi. Il candidato italo-albanese svuota così il campo da chi lo ha definito il sindaco degli stranieri.

Parma per Alimadhi è la città che ama e nella quale ha scelto di investire la sua vita personale e professionale. È la città dove vorrebbe vedere crescere e continuare a vivere i suoi figli insieme a tutti i giovani parmigiani, autoctoni e non. Per farlo, nel suo programma annucia di avere la determinazione di creare dei ponti di comunicazione tra gli anziani ed i giovanni, due categorie che ritiene indispensabili, l’una al servizio dell’altra. Per poter scegliere Parma, come recita il suo cartellone “Parma per Scelta”, nel programma da quanto annuciato da Alimadhi, si trovano i punti cardine per far conoscere la città a chi la vive nella sua immensa cultura ed intrecciare essa con le altre multiculture che la vivono.

Negli scorsi confronti nelle televisioni della Provincia, Alimadhi ha dimostrato di avere piena consocenza dei problemi della città ed ha offerto la sua soluzione, senza trascindere dal bisogno e la disponibilità di ascoltare tutti i cittadini.

Ai cittadini infatti si rivolge la sua chiave di successo per la riuscità di una città sicura. Questi, secondo Alimadhi, devono sentirsi autorizzati a collaborare con le forze dell’ordine, a poter chiamare ed essere soccorsi nel più breve tempo possibile ad ogni segnalazione di malavita che riportano. I vigili e la polizia della città devono collaborare e con il sostegno della vigilanza cittadina portare Parma ad essere una città vivibile in ogni angolo.

Dai punti da lui annuciati, Alimadhi si presenta una figura che conosce profondamente le debolezze di Parma. A partire dal decoro urbano con la raccolta differenziata, all’infrastruttura con Tibre (un corridoio autostradale da Fontevivo (PR) a Nogarole Rocca (VR)) come obiettivo da portare al compimento, dalla cultura con il festival Verdi che Alimadhi vede diventare l’eccellenza e il traino sponsorizzatore cultural-economico di Parma, alla educazione, formazione del nuovo cittadino. Dal sostegno per le lavoratrici mamme agli asili nido aperti per tutte le mamme che vogliono lavorare. Alimadhi promette un cittadino al centro dell’amministrazione, che sia fiero di appartenere alla città e responsabilizzato attraverso la consocenza e la collaborazione dell’amministrazione e delle forze dell’ordine a sicchè la città possa dare il meglio di sé.

Per Alimadhi, non si può combattere nulla a lungo termine con la repressione, solo la consocenza ed una visione del futuro può portare Parma a risplendere.

La stessa conoscenza che lui stesso ha applicato nel scegliere la città alla quale si offre di amministrare. Alimadhi si presenta in debito con la cittadinanza per tutte le opportunità date da Parma, ed oggi, portando il suo background da professionista e cittadino onorato, (premiato con il riconscimento più alto della città, Sant’Ilario, nel 2011) dimostra quanto sia la giusta chiave di successo investire in cultura, in crescita universitaria, professionale e familiare.

“Per tutti i cittadini di Parma – sottolinea Alimadhi – una città sicura, ricca di averi, di infrastrutture, di cultura, di conoscenza, è la risposta alla crisi che ha messo in ginocchio l’intera Europa”.

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