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Il telegiornale Rai allo stadio: “I napoletani puzzano”

Polemiche per un servizio trasmesso dalla sede del Piemonte in occasione di Juve-Napoli. Tra cori pieni d’odio dei tifosi e la “battuta infelice” dell’intervistatore. Il comitato di redazione si scusa, sospeso il giornalista

Roma, 22 ottobre 2012 – È bufera sul Telegiornale Rai del Piemonte per un servizio trasmesso sabato pomeriggio in occasione della partita Juventus-Napoli, a Torino.

Le interviste raccolte ai cancelli dello Juventus Stadium dal giornalista Gian Piero Amandola volevano dare conto del clima pre-partita. Dalla scaramanzia dei tifosi dell’una e dell’altra squadra, si scivola però velocemente al coro intonato da due juventini contro i partenopei (“O Vesuvio lavali tu”). Poi, un altro tifoso bianconero dice: “I napoletani sono ovunque, come i cinesi” e l’intervistatore incredibilmente chiosa: “E li distinguete dalla puzza, con grande signorilità”.

Il video del servizio ha fatto il giro dei social network, accompagnato dalle proteste dei partenopei, mentre anche sito di supporters bianconeri, Canale Juve, si è dissociato. “Questo stereotipo continuo sui napoletani e sul Sud è inaccettabile” ha commentato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, spiegando che quando ha visto il video ha “avuto un sussulto d’indignazione, anche perché quel giornalista non interpretava assolutamente il pensiero dei torinesi, con i quali noi abbiamo un rapporto straordinario”.

Dal TGR Piemonte sono arrivate le scuse  per quello che è stato presentato come un errore non intenzionale. Una nota del Comitato di redazione della Rai di Torino sottolinea ”come anche il collega protagonista dell’episodio abbia riconosciuto di essere incorso in un incidente dovuto alla fretta con la quale ha dovuto montare il servizio. Il tentativo di ironizzare sugli aspetti più beceri del tifo da stadio – aggiunge il Cdr – si è trasformato in una battuta infelice per la quale è giusto chiedere scusa”.

Intanto la Rai ha comunicato che “il giornalista è sospeso dal servizio e nei suoi confronti l’Azienda ha aperto un procedimento disciplinare” e si è scusata “profondamente con tutti i cittadini di Napoli e con tutti gli italiani per l’inqualificabile e vergognoso servizio andato in onda.  La Rai – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa – è e sarà sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l’accompagna”.

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