in

L’Albania claustrofobica degli anni ’70 nel “La Notte dei Vinti” di Antonio Caiazza

È appena uscito in libreria “La notte dei Vinti”, che prendendo spunto da una storia vera, ricostruisce la vita quotidiana e il clima claustrofobico dell’Albania sotto il regime comunista, che con i suoi sospetti e delazioni, con la sua ipocrisia, le purghe interne e le regole disumane aveva come unico scopo quello di conservare sé stesso.

Esce in libreria il nuovo libro di Antonio Caiazzo, “La notte dei Vinti” della casa editrice Nutrimenti. “La notte dei vinti” è un romanzo ambientato nell’Albania del 1975, e prende spunto da una vicenda realmente accaduta.

Con una scrittura tesa, uno stile incalzante e una rigorosa documentazione storica, “La notte dei vinti” racconta il tragico destino di un uomo in trappola, ricostruendo sullo sfondo la vita quotidiana e il clima claustrofobico di un regime dominato da sospetti e delazioni, dall’ipocrisia della retorica e dei rituali, dalle regole disumane di un potere teso solo a conservare sé stesso.

“La notte dei vinti” racconta della cooperativa agricola di Vranisht, un piccolo villaggio tra le montagne, che viene chiamata dalle autorità di Tirana a organizzare una grande festa nel paese, a cui partecipino tutti gli abitanti dei dintorni. Tutto ciò – viene detto alla gente del villaggio – perché la cooperativa sarà elevata a un rango superiore nella gerarchia e i lavoratori migliori verranno premiati.

In verità, la festa serve solo per depistare l’attenzione della gente, mentre a pochi passi si porta a compimento una delle più sanguinose purghe interne al Partito del Lavoro guidato da Enver Hoxha. Mentre i discorsi ufficiali, la musica e il cibo distraggono la popolazione, il vertice dell’esercito è accusato di tradimento, tre alti dirigenti fucilati, i loro corpi interrati dentro una fossa, in aperta campagna.

Trentacinque anni dopo, uno scrittore sbarca in Albania per rintracciare la confusa trama di un evento sepolto negli archivi e ricostruire gli ultimi mesi di vita di Beqir Balluku, il ministro della Difesa che fu la vittima più illustre di quella feroce resa dei conti.

Antonio Caiazza è scrittore e giornalista che da circa trenta anni si occupa dei Balcani e dell’Albania in particolare per diverse testate del Nord Italia. “La notte dei vinti” è il suo secondo libro dedicato alle vicende albanesi.

Il primo è “In alto mare – Viaggio nell’Albania dal comunismo al futuro” (Instar Libri, 2008), con il quale Caiazza racconta la vita quotidiana degli albanesi, incontra e intervista gli uomini politici, scrittori e intellettuali, vive le strade e le città giorno per giorno, descrive in presa diretta gli eventi che hanno mutato gli scenari politici e sociali del Paese negli ultimi anni.

Shqiptari i Italisë
(Ndiqni Shqiptariiitalise.com edhe në Facebook dhe Twitter)

Antonio Caiazza
La notte dei vinti (Nutrimenti, giugno 2014)
Uno scrittore a caccia della verità, tra fantasmi di un recente passato, simboli di un potere spietato, paesaggi brulli e abbandonati. Un inedito viaggio nell’incubo politico dell’Albania di Enver Hoxha, in un esordio narrativo che riporta alla luce un episodio clamoroso e dimenticato della storia di un paese tanto vicino quanto sconosciuto.

UNAR: “Informazione corretta per ridare dignità a migranti e rifugiati”

Corriere della Sera: “Policia rrethon fshatin e marihuanës: beteja drejtpërdrejt në TV”