Il comico pugliese lancia un nuovo tormentone per i Brasile 2014. Tapinho, calciatore nero, chiede ai tifosi razzisti di lanciargli frutti meno astringenti
Roma, 9 giugno 2014 – “Io la banana non la mangiu” canta Checco Zalone nel suo nuovo inno per i mondiali 2014. Una canzone che prende in giro il razzismo negli stadi e che si candida a bissare il successo di “Siamo una squadra fortissimi”, colonna sonora della coppa del mondo del 2006.
Al ritmo di bossanova, il comico pende i mira che lancia banane contro i giocatori neri. E inventandosi per Radio Dejaay, un nuovo personaggio, il calciatore appulo-brasiliano Topinho, sfotte i razzisti, chiedendo loro di lanciargli una prugna, un avocado, una susina o un’albicocca, ma non la banana, che è astringente…