in

Lo ius soli sbarca a Treviso. Cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati

Oggi la cerimonia con i ragazzi delle scuole medie. C’è anche Kyenge: “Le mie battaglie civili continuano”

Treviso, 30 maggio 2014 – Anche Treviso riconosce simbolicamente la cittadinanza italiana ai giovani nati in Italia da genitori stranieri.

Nell’ex roccaforte leghista, ora governata dal centrosinistra, oggi si celebra “La festa della Cittadinanza”. Questo pomeriggio presso l’auditorium della Fondazione Cassamarca l’amministrazione comunale ha fatto un passo avanti nel suo impegno a favore dell’intercultura e della cultura d’accoglienza. 

“La cittadinanza civica per ius soli” è stata conferita a 62 giovanissimi delle scuole medie statali del comune. Sono tutti ragazzi nati nella penisola da genitori stranieri residenti a Treviso, ma che lo stato non considera suoi cittadini per legge. L’azione simbolica è statafortemente voluta dall’assessore alle politiche per l’immigrazione Anna Caterina Cabino e condivisa da tutta la giunta.


Durante la cerimonia era presente anche la neo europarlamentare Cécile Kyenge, che nel suo primo intervento ufficiale ha dichiarato: “Sono stata eletta nella circoscrizione Nord Est e questo è il mio territorio di riferimento come parlamentare europea. Sono a Treviso a consegnare la cittadinanza civica “per ius soli” a dimostrazione che le mie battaglie civili, oltre agli impegni che mi sono assunta nel programma, continuano”.


Domani, sabato 31 maggio, altri 70 minori nati in Italia e residenti nel territorio riceveranno la cittadinanza civica a San Donà di Piave. Sarà proprio il consigliere comunale di Treviso Said Chaibi, primo figlio di migranti a sedere tra i banchi di Palazzo dei Trecento, ad aprire la cerimonia di consegna degli attestati di cittadinanza civica da parte dell’amministrazione sandonatese.

S.O.

Diana Kapo: “Në Këshillin komunal për të përfaqësuar të gjithë bashkëqytetarët e mi”

Klaudio Curumi qytetar nderi i Trevisos. “E dua këtë qytet, jeta ime është këtu”