L’assessore alla sicurezza fa istallare un lamierino ondulato su un muretto vicino alla stazione. “C’è una presenza indiscreta e fastidiosa di extracomunitari, mica sono turisti o cittadini normali…”
Padova, 16 ottobre 2014 – Il copyright è di Giancarlo Gentilini. Nel lontano 1997, quando era il sindaco di Treviso e non aveva ancora sul groppone una condanna definitiva per razzismo, fece rimuovere le panchine dalla stazione perché erano diventate un luogo d’incontro per “negri” ed “extracomunitari”.
Quel gesto ancora fa scuola e viene spesso riproposto, magari con qualche variazione. L’ultima è quella voluta dall’assessore alla sicurezza di Padova, Maurizio Saia (ex senatore PdL) per contrastare, parole sue, “lo stallo fastidioso di extracomunitari che disturbano”.
Le casse del Comune hanno finanziato la messa in opera di alcuni “dissuasori antiseduta“, in pratica un lungo lamierino ondulato, su un muretto dietro a una fermata del tram vicino alla stazione. Troppo spesso, denuncia Saia, vi si appoggiavano degli immigrati.
“C’è una presenza indiscreta e fastidiosa, soprattutto nel pomeriggio e di sera, di extracomunitari che ovviamente sono lì per fare di tutto meno che i turisti e i cittadini normali” ha spiegato l’assessore. “Se poi si considera che tra qualche giorno quella via sarà aperta al traffico credo che si andrà a eliminare questa presenza pesante per i cittadini, soprattutto per chi deve prendere il tram”.