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“Quel graffito è razzista”. La cittadina inglese cancella Bansky

Il famoso artista dipinge un gruppo di piccioni che dicono a un uccellino migratore di “tornarsene in Africa”. Le autorità locali però fraintendono e rimuovono la provocazione antirazzista

Roma, 2 ottobre 2014 – Cinque grigi piccioni armati di striscioni e cartelli contro un colorato uccellino migratore: “I migranti non sono i benvenuti”, “Tornatene in Africa”, “Stai alla larga dai nostri vermi”.  Bansky,  anonimo ma famosissimo e quotatissimo street artist, li ha disegnati lunedì notte sul lungomare di Clancton-on-Sea, nell’Essex. Difficile non vederci una coincidenza con le elezioni suppletive che vi si terranno a giorni, dopo che un deputato conservatore ha deciso di passare all’Ukip, partito decisamente anti-immigrazione.

Si trattava insomma di una provocazione antirazzista (come si può parteggiare per i piccioni?), in linea con quelli di altre opere dell’artista, ma non tutti lo hanno colto, anzi. Qualcuno si è rivolto al District Council  lamentando che il murale conteneva commenti “offensivi e razzisti”. L’amministrazione locale ha ritenuto che potesse esserci il rischio di fraintendimenti e nel giro di 48 ore l’ha fatto cancellare.

Anche se Bansky aveva pubblicato una foto del murale sul suo sito, è probabile che al District Council non abbiano capito che l’autore era lui, altrimenti ci avrebbero pensato prima di rinunciare a un’opera che poteva valere centinaia di migliaia di euro.

Ora provano a metterci una toppa: “Ovviamente vorremmo accogliere lavori originali di Bansky su qualunque dei nostri lungomare e saremmo felicissimi se in futuro tornasse qui”.

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