Non ci resta che riderci sopra. Ecco come riflette scherzosamente Arbër Agalliu sulla lettera mandata da Silvio Berlusconi a milioni di italiani sul rimborso IMU 2012
Le ultime notizie parlano di code di persone formate davanti alle sedi delle Poste Italiane e di telefonate giunte a “raffica” all’Agenzia delle Entrate, tutti vogliono avere informazioni sul rimborso dell’IMU promesso dal Signor Bi, addirittura diverse persone hanno presentato richiesta per avere il modulo del rimborso.
Fino a ieri credevo si trattasse della solita “baggianata”, ma andando in giro e incontrando così tante persone che sono sicure di ricevere il rimborso, ho finito per crederci pure io in questa bizzarra proposta. In fondo non ha mica tutti i torti, “la casa è sacra”, “è la base sulla quale si forma la famiglia”, “verrà restituito”, ha proprio ragione, anzi, è l’unico che pensa a questa povera gente ridotta sul lastrico e pensando al nostro bene ci ridà dei soldi pagati inutilmente.
Dopo essermi convinto, non avendo mai sostenuto Silvio, ho cominciato timidamente sui social network, inizialmente ho cominciato a postare qualche frase sua senza citare la fonte, dopo qualche settimana che condividevo le sue idee, mi sono fatto avanti ed ho cominciato a convincere gli amici ed i parenti perché lo votassero. Inizialmente non riuscivo a far cambiare idea a quelli che mi circondavano, ma col passare del tempo e spiegando bene il discorso sull’IMU, che mi aveva colpito in maniera positiva, sono riuscito a portare dalla mia parte qualche indeciso. Forse sarei riuscito a convincerne di più, ma quasi tutti mi chiedevano spiegazioni sulla lettera e sul fatto che a loro non fosse arrivata, addirittura qualcuno dubitava sull’esistenza della lettera spedita dal Sig. Bi.
Preso dal panico, sono corso su internet per controllare che tutto fosse vero. Trovai diverse testimonianze che trattavano l’argomento “Rimborso IMU 2012” e tante persone che avevano ricevuto la lettera firmata personalmente dal Cavaliere.
Per diverse settimane di fila rimasi in attesa della lettera, ogni giorno controllavo la cassetta della posta. Sono diventato talmente ansioso che ero giunto al punto di fermare i postini per strada per chiedere informazioni.
Decisi allora di ritornare su internet per scaricarmi il fac simile della lettera spedita agli “italiani”, e rimasi scioccato leggendo il paragrafo conclusivo dove c’era scritto:
“Ci serve davvero il Suo aiuto: quello di votarci e di farci votare dai Suoi parenti, dai Suoi amici, dai Suoi conoscenti. Noi siamo davvero l’unica difesa contro l’oppressione fiscale, l’oppressione giudiziaria, l’oppressione burocratica.
Grazie per l’attenzione, grazie per la fiducia che vorrà darci.
Un saluto cordialissimo,
Suo Silvio Berlusconi”
Dopo aver letto e riletto la lettera mi accorsi che sia io, sia i miei amici e sia i miei parenti non potevamo aiutare il Signor Bi, eravamo tutti cittadini albanesi e non avevamo diritto al voto. E’ vero che viviamo da anni in Italia, ma è proprio grazie al Sig. Bi e grazie ai suoi Governi precedenti, che non hanno fatto niente per gli immigrati e per la cittadinanza, che io e i miei parenti non possiamo votare.
Dopo questa riflessione mi sorse un dubbio e decisi di scrivergli una domanda:
Caro Sig. Silvio Berlusconi,
ho pagato l’IMU ma non ho diritto di voto, mi arriverà la sua lettera, avrò diritto al rimborso?
Cordiali saluti,
Arbër