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Università. Ecco le facoltà che creano più disoccupazione

Almalaurea stila la classifica dei corsi di laura che non favoriscono l’occupazione. Il 55% dei laureati ha un impiego dopo un anno dal conseguimento del titolo.

Roma, 16 aprile 2014 – Una delle scelte più difficili nella vita è sicuramente quella relativa al percorso universitario. Le voci da ascoltare sono tante: il desiderio dei propri genitori, la fidanzata/o, gli amici, realizzare il sogno nel cassetto. Ma nel scegliere la facoltà dei sogni, occhio al tasso di occupazione.

Almalaurea, Consorzio che fa da ponte tra Università e mondo del lavoro e delle imprese, cerca di dare un aiuto in più agli aspiranti dottori. Il consorzio ha realizzato uno studio che aiuta i giovani maturandi a scegliere la loro facoltà in base ai successi occupazionali. Oggi è importante tenere conto degli sviluppi del mercato del lavoro che ogni facoltà offre ai propri studenti.

Almalaurea ogni anno realizza una ricerca sulla condizione d’impiego dei laureati di primo e secondo livello, a distanza di 1-3-5 anni dal titolo. In linea generale, dal Rapporto 2013 emerge che gli occupati dopo un anno dalla laurea sono diminuiti di 3 punti percentuale rispetto all’anno precedente e la facoltà che genera maggior disoccupati è quella di giurisprudenza.

Sono il 55% i laureati che ad un anno dal conseguimento del titolo si dichiarano occupati; mentre il 31% rappresenta i dottori che sono alla ricerca attiva di un occupazione; il restante 14% non lavora e non cerca impiego.

I dati in merito alle condizioni occupazionali dei laureati sono influenzati dalla scelta del percorso universitario, ma anche dall’impegno che questi investono nella ricerca di un lavoro più vicino alle competenze maturate durante gli anni di studio.

Tasso di disoccupazione

Dal grafico si nota come le facoltà con il più alto tasso di disoccupazione siano Giurisprudenza (24%) e Psicologia (18%); seguono Lettere (15%) e Scienze Sociali (14,3%). Le facoltà di Lingue, Scienze della Comunicazione, Scienze Politiche e Arte e Design sono accomunate da un tasso di disoccupazione tra il 12,4% e il 13,1%; chiudono la classifica Filosofia, Agraria e Sociologia, con una percentuale di poco superiore al 10%.

Dopo questi dati la domanda sorge spontanea, quali sono le facoltà che registrare il più alto tasso di occupazione? Medicina e Chirurgia in primis, seguite da Ingegneria, Biotecnologie, Farmacia e Scienze Statistiche.

Vi state chiedendo qual è il guadagno medio mensile dei laureati magistrali occupati a un anno dalla laurea? 1.013 euro netti, il 20% in meno rispetto al 2007.

Quindi non affidata tutte le vostre speranze nella vostra laurea, ma coltivate la vostra buona volontà e impegno nella ricerca di un occupazione più vicina alle vostre competenze e talenti.

Samia Oursana www.italianipiu.it

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