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Iwobi, l’africano-lombardo leghista che sogna il Pirellone

Dopo venti anni di carriera nel Carroccio in un paese della bergamasca ora è tra i possibili candidati al consiglio regionale. “Entrai nella Lega perché voleva il federalismo fiscale, come in Nigeria”

Roma, 26 dicembre 2012 – Sarà forse la Lega Nord a far entrare al Pirellone il primo nuovo italiano con la pelle nera.

Si chiama Tony Iwobi, ha 57 anni, è di origine nigeriana ed è tra i candidati che il Carroccio potrebbe proporre per la corsa al consiglio regionale lombardo. Il condizionale è necessario solo perché, dopo l’indicazione delle sezioni e delle segreterie provinciali bergamasche, si attende il probabile via libera della Lega Lombarda di Matteo Salvini.

Titolare di un’azienda di informatica, Iwobi è in Italia dal 1976 ed ha alle spalle una lunga carriera da leghista. Tesserato nel 1993 nel movimento allora guidato da Umberto Bossi, è stato per tre volte consigliere comunale a Spirano, il paese della bergamasca dove vive, e all’inizio di quest’anno ha conquistato anche la poltrona di assessore ai servizi sociali.

I profani si chiederanno cosa ci fa un immigrato nella Lega Nord. “Parlava di federalismo fiscale e io vengo da un paese dove questo concetto politico è già applicato a pieno ritmo e funziona, al di là dei disordini attuali. Ho pensato che in Italia poteva funzionare e sono diventato subito leghista” ha raccontato tempo fa in un’intervista.

Iwobi si definisce “uno che è arrivato da straniero qui e si è integrato”. “Quando sono arrivato qui più di trent’anni fa, ero super controllato. I poliziotti venivano a casa mia due volte la settimana, oggi che fine hanno fatto questi controlli?” dice. E ancora: “Bisogna applicare il buon senso, ragionare con il cuore e con il cervello. Usando solo il cuore subentra il buonismo…”

Chissà se riuscirà a dire queste cose anche in Consiglio Regionale.

EP

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