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“Nella patria di Giorgio Castriota Scanderbeg”, mostra fotografica a Ferrara

Sabato 8 marzo alle ore 17.00 sarà inaugurata alla Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore 1) di Ferrara la mostra fotografica dedicata all’Albania “Në atdheun e Gjergj Kastriot Skënderbeut” (in italiano “Nella patria di Giorgio Castriota Scanderbeg”).

La mostra, che si avvale del patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara, fa parte del progetto della RTA e della Circoscrizione 1 “Città Territorio Società”, ed è curata dalle associazioni Arch’è e Myland con la collaborazione di liceo Ariosto e Fondazione Giorgio Bassani.

“Nella patria di Giorgio Castriota Scanderbeg” è una mostra fotografica che racconta i viaggi, dell’Associazione di Promozione Sociale MYLAND, in Albania.

Gli scatti che si vedranno, sono stati scelti di “pancia”, “perché per noi sono ricordi, sono emozioni vissute” dicono da Myland e Arch’è. I visitatori potranno ammirare paesaggi naturali come la catena montuosa che fa da confine tra L’Albania e la Grecia, luoghi dalla memoria importante come la gola di Kuç dove gli albanesi combatterono un’eroica battaglia contro l’esercito ottomano e, qualche secolo dopo, vennero trucidati gli Ufficiali della Divisione Perugia.

I visitatori potranno ammirare la stupenda Cattedrale Ortodossa di Korce o l’antico ponte ottomano che scavalca le acque sulfuree del Lengatice, ma anche scatti curiosi come quello dei musici sul cassone di un camion al seguito di un matrimonio; il torrente Tomorrice dal grande letto di sassi e ghiaia che viene usato dai pastori e contadini per scendere le montagne e raggiungere il mercato settimanale nella cittadina di Gramsh.

Potranno anche sedersi e guardare un video. In questo caso saranno immagini in movimento, montate in ordine sparso e prelevate dalle centinaia di ore di registrazione che in 13 viaggi dell’Associazione di Promozione Sociale MYLAND in Albania. Vedranno veicoli fuoristrada impegnati in difficili percorsi, volti e luoghi lontani, ma vicinissimi, e bambini. Tanti bambini sorridenti.

“Quel che non vedrete è il motivo principale dei nostri viaggi e cioè portare un aiuto ai bambini diversamente abili. – Dice il comunicato di Arch’è e Myland – Se vorrete, ci sarà modo di parlarne, ma nulla più. Il disagio sociale, per noi, merita rispetto e non può essere appeso come una bandiera”.

Orari: apertura tutti i giorni dal 9 al 24 marzo dal lunedì al venerdì 15/18; sabato e domenica 11/18; accessi da Rampari di Belfiore 1 e da viale Bruno Zevi, nel sottomura. Ingresso gratuito, è gradita offerta libera.

Vari eventi collaterali durante i giorni della mostra avranno come obiettivo far luce sulla comunità albanese a Ferrara.

Il calendario degli eventi:

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