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Regolarizzazione. La guida aggiornata di Stranieriinitalia.it

LA PROCEDURA

Quando il datore di lavoro deve presentare la  domanda

La domanda dovrà essere inviata via internet dalle ore 8.00 del 15 settembre alle ore 24.00 del 15 ottobre 2012.  Per poter procedere all’invio della domanda, bisognerà  registrarsi sul sito del Ministero dell’Interno, www.interno.gov.it, e compilare i moduli predisposti per la regolarizzazione. 

Non c’è bisogno di fare corse, non c’è un numero limitato in cui rientrare. Tutti coloro che presenteranno la domanda, purché chiaramente in possesso dei requisiti previsti dalla legge, potranno regolarizzare il rapporto di lavoro e far ottenere il permesso di soggiorno al lavoratore occupato irregolarmente.

Prima di inviare la damanda 

Innanzitutto è consigliabile verificare che siano presenti tutte le condizioni previste dalla legge per poter usufruire della regolarizzazione: reddito, assenza di condanne a carico del datore di lavoro e/o lavoratore, presenza in Italia di questo almeno prima del 1 gennaio 2012, inizio del rapporto di lavoro almeno prima del 9 maggio.

Bisogna poi pagare (a partire dal 7 settembre 2012 e fino al 15 ottobre)  il  contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore occupato utilizzando l’F24 con elementi identificativi .

Invio della domanda

Inviare la domanda telematica di regolarizzazione inserendo tutti i dati richiesti del datore e del lavoratore,  dell’alloggio  presso il quale abita il lavoratore,  delle mansioni e livelli di inquadramento,  dei dati relativi al pagamento dell’F24 e dei dati identificativi della marca da bollo di € 14.62.

Dopo l’invio della domanda

I datori di lavoro dovranno, dopo l’invio della domanda, formalizzare il rapporto di lavoro  procedendo a fare le denunce agli enti previdenziali (Uniemens, DMAG) e, ovviamente, pagare le retribuzioni mensili.

Entro il 16 novembre 2012, solo i datori di lavoro che hanno chiesto di regolarizzare lavoratori dipendenti o agricoli (quindi esclusi i datori di lavoro domestici) dovranno effettuare il versamento delle ritenute (contributi Inps, addizionali regionali e comunali, ecc), calcolate sugli stipendi mensili versati al lavoratore, per un minimo di 6 mesi, per coprire il periodo che va da maggio a ottobre.

Anche il datore di lavoro domestico dovrà pagare i contributi all’Inps per i medesimo periodo, utilizzando i MAV che gli verranno inviati dall’istituto.

La procedura si concluderà con la convocazione del datore e del lavoratore da parte dello Sportello Unico per l’immigrazione (sempre che la Questura e la Direzione Territoriale del lavoro- ex DPL abbiano dato pareri positivi), che verificherà tutta la documentazione. In sede di convocazione il datore e il lavoratore sottoscriveranno il contratto di soggiorno e verrà effettuata d’ufficio la comunicazione di assunzione all’Inps o al Centro per l’impiego.  Al lavoratore, inoltre, verrà rilasciato il modello 209 di richiesta del permesso di soggiorno per lavoro da spedire, per mezzo degli uffici postali abilitati, alla Questura compente.

Avv. Mascia Salvatore

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