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Stop reato clandestinità. Calderoli: “Crimine contro umanità”. Chaouki: “Prima battaglia vinta”

La Lega Nord è stata l’unica forza parlamentare a votare contro l’abolizione del reato di clandestinità. Il segretario del Carroccio, Salvini, promette: “Porteremo la battaglia nelle piazze. E lì, fra la gente perbene vinceremo noi!”

Roma, 22 gennaio 2014 – “L’approvazione del disegno di legge delega sulle pene alternative, ovvero il cosiddetto svuota-carceri o l’ennesimo indulto mascherato, ivi compresa la cancellazione del reato di immigrazione clandestina, è un vero e proprio crimine contro l’umanità”. Così commenta il vice presidente del Senato Roberto Calderoli l’abolizione ieri in Senato del reato di clandestinità, che era introdotto nel 2009 dalla legge sulla sicurezza voluta da Popolo delle Libertà e Lega Nord.

Come era prevedibile, la Lega Nord è stata l’unica forza parlamentare a votare contro. “Reato di immigrazione clandestina cancellato – ha commentato nel pomeriggio il segretario del Carroccio, Matteo Salvini – Solo la Lega ha votato contro. Nel Palazzo hanno vinto loro, per ora. Prepariamoci a portare la battaglia nelle piazze. E lì, fra la gente perbene – ha assicurato il leghista – vinceremo noi!”.

Per Nicola Latorre, senatore del Partito Democratico: “Sul reato di clandestinità è stato fatto il miglior compromesso possibile”. “Quello di oggi è dunque sicuramente un passo in avanti – ha affermato – anche alla luce delle richieste del Parlamento europeo che, a metà ottobre, pur senza citare esplicitamente la legge Bossi Fini, aveva criticato il nostro Paese chiedendo di modificare alcune norme che infliggevano sanzioni anche a chi prestava soccorso in mare. E se oggi l’immigrazione clandestina è tornata ad essere un illecito amministrativo – conclude Latorre – il merito è del Partito Democratico”.

Chaouki (Pd): “Abrogazione reato di clandestinità, prima battaglia vinta”

“Finalmente abbiamo vinto la prima battaglia con il voto che sancisce l’abrogazione dell’odioso reato di immigrazione clandestina al Senato. E’ caduta la prima bandierina ideologica piantata dalla Lega Nord negli anni bui della gestione cattivista dell’immigrazione”. Cosi’ il deputato Pd Khalid Chaouki dopo il voto del Senato di ieri.

Secondo Chaouki “con questo atto importante si abbatte uno dei pilastri dell’ideologia securitaria che ha per troppo tempo criminalizzato gli immigrati e reso un cattivo servizio all’immagine dell’Italia in Europa e nel mondo. Lavoriamo ora – conclude il parlamentare – per una nuova legge sull’immigrazione che tenga insieme il principio di legalità e di rispetto del diritto internazionale con quello dei diritti umani”.

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