Ieri sera, Gentian Alimadhi, candidato alle primarie di Centrosinistra per il sindaco di Parma, ha prensentato il suo programma Parma per Scelta.
Cultura e sicurezza, giovani e formazione, lavoro e servizi sociali, inclusione e partecipazione, i punti chiave
Roma, 2 marzo 2017 – “Qualcuno si chiede se un cittadino di origine albanese può fare il sindaco di questa città? È vero, sono straniero ma tutti siamo stranieri nel momento in cui usciamo dalla porta di casa. Vai in un altro quartiere e sei già diverso. Vai in un altro paese, in un altro continente, e sei straniero”. “Spero che tanti parmigiani si sentano stranieri una volta nella vita: per come la intendo io, è una cosa bellissima. Sentirsi stranieri per poter apprezzare il diverso. Venire in Italia mi ha arricchito molto: conoscere colui che ti ospita”.
Con queste parole, Gentian Alimadhi, candidato alle primarie del centrosinistra di Parma, ha aperto ieri l’incontro per la presentazione del suo programma davanti ad oltre 300 persone. Ha parlato di inclusione, cultura, beni culturali, di sicurezza, intesa come prevenzione e contrasto, di servizi sociali, coesione sociale e welfare, di democrazia e partecipazione, ma anche di ambiente, urbanistiva, casa, trasporti, periferie, reti commerciali
“Sono convinto che una città che include è molto più forte di una che esclude. L’inclusione porta ricchezza. Dobbiamo accogliere colui che sceglie questa città e decide di viverci”, ha ribadito Alimadhi.
Per lui, Parma è “una città che si affaccia agli anni venti del Duemila, forte di una consolidata ricchezza, di tradizioni nella produzione dell’alimentare, una città forte per l’università, per la sua storia, la sua cultura, i suoi monumenti”.
“Cultura, promozione della città attraverso le ricchezze culturali che Parma possiede: soltanto facendo conoscere e divulgando questa bellissima storia ai nuovi arrivati trasmettiamo un senso di appartenenza al questa città. – ha proseguito Alimadhi – Parma deve diventare propria di chi la sceglie: e parlo anche di chi è nato qui. Parma ha bisogno di essere scelta”.
Tra i punti del suo programma, infatti, oltre la inclusione, la cultura è una dei punti più importanti, è “l’asse portante dell’azione amministrativa” della città, e lui non si stanca di riperterlo, pur sapendo come dice, “che non porta voti”.
Tra gli interventi, emozionante quello di Jean Claude Didiba, presidente della Consulta dei popoli, promotrice della candidatura di Alimadhi: “Noi abbiamo giurato sulla bandiera italiana e abbiamo fatto una scelta d’amore per questa città… La candidatura di Alimadhi è voluta dal popolo ed è un sogno vedere oggi tanta gente per un progetto politico venuto dal basso, da una parte della città che paga le tasse, che la vive ogni giorno, l’ha scelta e la ama”.
E che il sogno diventi realtà, il 5 marzo, chi ha diritto, vada a votare. Prima, però, farebbe bene a sentire anche cosa ha detto Alimadhi.
Di seguito, il video integrale dell’incontro di ieri: