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Il ministro norvegese della cultura? Una giovane musulmana

Certo non è pensabile che succeda in Italia, ma in Norvegia è già realtà: arriva al governo Hadia Tajik, 29 anni, figlia di immigrati pakistani. “Vorrei far emergere le diversità”

Roma, 26 settembre 2012 – In Norvegia il nuovo ministro della cultura Hadia Tajik ha ventinove anni, è figlia di immigrati ed è di fede islamica. È stata nominata venerdì scorso dopo un rimpasto, a poco più di un anno di distanza dalle stragi razziste di Oslo e Utoya.

Alla crociata assassina di Breivik contro il multiculturalismo, l’esecutivo guidato dal laburista Jens Stoltenberg risponde portando proprio l’esponente di una cosiddetta “minoranza” a guidare le politiche culturali del Paese. In Norvegia i musulmani rappresentano poco più del 3% della popolazione.

Tajik è nata nel 1983 a Strand, dove i genitori erano arrivati negli anni 70 dal Pakistan. Ha una laurea e due master, parla cinque lingue, è specializzata un legge, diritti umani e giornalismo, si dedica alla politica dal 2006.

Il suo programma? “Tutti dovrebbero avere la possibilità di partecipare alle attività culturali. A prescindere dalla classe sociale cui appartengono, l’etnia o il sesso. Vorrei far emergere le diversità culturali che vivono nel Paese, proteggere le minoranze e le loro tradizioni”.

 

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